Un arresto per traffico illecito di sostanze stupefacenti e una denuncia a piede libero per truffa online

Nel weekend appena trascorso, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio finalizzati al contrasto del traffico illecito delle sostanze stupefacenti e dei reati in genere, si sono conseguiti I seguenti risultati:

STAZIONE CARABINIERI DI FOIANO DELLA CHIANA

Foiano della Chiana (AR), i carabinieri della Stazione traevano in arresto in flagranza di reato un soggetto di circa 60 anni noto alle forze di polizia.

Il predetto, sottoposto a perquisizione personale e domiciliare, veniva trovato in possesso del seguente quantitativo di sostanza stupefacente e materiale:

  • 50 involucri, contenenti sostanza stupefacente del tipo hascisc, per un peso complessivo lordo di circa gr. 75;
  • 1 contenitore e nr. 4 involucri contenenti sostanze stupefacenti tipo hascisc per un perso complessivo lordo di circa gr. 80;
  • 120 bustine di plastica trasparente solitamente utilizzate per il confezionamento dello stupefacente e taglierino per la suddivisione della sostanza (intriso di residui di hascisc).

STAZIONE CARABINIERI DI CASTIGLION FIORENTINO

Castiglion Fiorentino (AR), i carabinieri della Stazione, deferivano in stato di libertà per frode informatica, un cittadino italiano di circa 22 anni, conosciuto alle forze di polizia.

I militari operanti, a conclusione dell’attività investigativa, scaturita a seguito di denuncia querela sporta dalla parte offesa, accertavano che quest’ultima, dopo essere stata tratta in inganno mediante consultazione di annuncio su piattaforma “social” adibita alla vendita di telefonia mobile, prendeva accordi con la persona deferita e pattuivano il prezzo di euro 550.00 per l’acquisto di un telefono smart phone.  La somma di danaro, veniva accreditata su vari iban forniti dal presunto venditore ma la merce concordata non veniva mai spedita all’acquirente ed il venditore diveniva improvvisamente irreperebile su tutti i social network.

Ciò si comunica nel rispetto dei diritti delle persone indagate, da ritenersi presunte innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, ed al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.